Palazzo delle esposizioni: “Food, il futuro del cibo”

Spesso, soprattutto in occidente, il cibo è qualcosa che si dà per scontato; basta aprire la dispensa o il frigorifero e scegliere tra tutto ciò che c’è a disposizione. L’alimentazione e labuona cucina, in particolar modo in Italia, hanno da sempre avuto la funzione di collanti sociali, hanno accompagnato incontri di lavoro, festeggiamenti e persino collaborato alla nascita di relazioni sentimentali.La situazione attuale, la crisi e la guerra, dovrebbero spingerci però a riflettere su altro;garantire un adeguato approvvigionamento di cibo all’intera popolazione mondiale sta diventando una sfida. Proprio su questo aspetto il National Geographic, ente promotore della mostra, intende far riflettere i visitatori.Se in occidente si muore per le malattie del benessere, altrove non si vive e non si nasce per lamancanza di cibo. Molti sono gli aspetti esaminati in occasione di questo evento; dalla difficile situazione ambientale ai problemi economici, dalla salute allo spreco.La singolare kermesse, intitolata “Food, il futuro del cibo“, ingloberà non soltanto dibattiti e seminari a cui di volta in volta parteciperanno degli esperti del settore, ma anche una sconcertante mostra fotografica. I soggetti di quest’ultima non saranno solo bimbi e uomini denutriti o persone in sovrappeso, ma anche la devastazione dei campi agricoli, il mal nutrimento degli animali da fattoria o le montagne di cibo quotidianamente gettate nell’immondizia.La mostra, il cui fine ultimo è quello di sensibilizzarci tutti circa un fenomeno che già nel 2050 potrebbe costringere l’umanità intera a nutrirsi di insetti, sarà attiva presso il Palazzo delle Esposizioni sino all’1 marzo 2015.